Sandro
Sono Nato e cresciuto nel mondo del mobile grazie alla nostra famiglia con la quale abbiamo condiviso tutti i passaggi che l’ azienda ha fatto.
Un ricordo indelebile della mia gioventù è caricare e scaricare, con mio padre e mio fratello maggiore (il terzo fratello entrò più tardi in azienda) , mobili dal piccolo furgoncino scoperto che faceva parte del “corredo” del falegname, partenza di tutta questa avventura che oggi è Mondini Essere Casa.
Iniziai con l’ assemblare mobili, alla contabilità, alla comunicazione, alla vendita, in pratica tutto ciò che era necessario, perché queste sono le esigenze dell’azienda a carattere famigliare, sempre sotto l’occhio vigile dei miei genitori e in collaborazione con i miei fratelli. Poi piano piano i ruoli si sono definiti e per gran parte degli anni il mio compito è stato quello legato alla comunicazione e del venditore/progettista, i due ruoli in cui la mia creatività poteva esprimersi.
Mi piace pensare che da una qualsiasi idea , ne possa uscire un’altra modificata e pensata per quel momento e quel luogo. Mi piace pensare che non esiste moda, ma interpretazione. Mi piace la fusione degli elementi e che si possano plasmare ad un esigenza, non mi piace la cosa scontata, ma la semplicità che fa parte delle cose pure, mi piace la ricerca.
“Non esiste divano senza pouff, non esiste sedia senza braccioli” frasi che dico sempre ai miei clienti, non esiste elemento senza quella cosa che la rende comoda o utile. Il design deve essere al servizio per render migliore la nostra quotidianità, Il bello, con la sua soggettività e le sue imperfezioni, deve essere ciò di cui siamo circondati.
Un grazie lo devo ai miei genitori, ai miei fratelli e a tutti quei collaboratori (e tra questi per prima a Roberta) che nel tempo hanno reso possibile il poter andare avanti sempre uniti e insieme nonostante tutte le difficoltà.